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Storia

Storia

Ai piedi del poggio di Radda, laddove il crinale delle colline che si dipartono dalla dorsale principale dei monti del Chianti si apre a formare un pianoro, si usava tenere il "mercatale" dell'antico capoluogo chiantigiano. Più che l'andamento pianeggiante del terreno, dovette influire sulla scelta del luogo il fatto che esso si trovava sul punto di confluenza di più vie. ​In corrispondenza del mercatale ben presto dovette formarsi un piccolo abitato, "Villa a Radda", villaggetto documentato almeno dal XIII secolo, la sua chiesa, dedicata a Santa Cristina, essendo ricordata a partire dal 1276.​Villa a Radda da sempre dovette caratterizzarsi per offrire ricettività ed assistenza ai mercanti e viaggiatori. Risale al medioevo l'esistenza in questi luoghi di un esercizio di "oste" "bettoliere" e "albergatore".​

Risale al 1842, con l'apertura della "Strada maestra del Chianti" ed il conseguente aumento di transito di uomini e merci, la nascita nella località di un esercizio alberghiero di prim'ordine: la "Locanda la Villa", della famiglia Minucci.​

La "locanda" aveva per l'epoca una notevole capacità ricettiva ed offriva servizio di ristorazione, bottega in cui si poteva trovare dai prodotti alimentari al tabacco, al carbone e "stazione di posta" per il cambio dei cavalli. ​In quel periodo si narra che usasse la locanda anche il "Barone di ferro", Bettino Ricasoli.

​Dal 1842, di padre in figlio per sei generazioni, la famiglia Minucci ha proseguito senza soluzioni di continuità a gestire l'antica "Locanda della Villa", oggi "Villa Miranda" dal nome della signora Miranda Minucci che gestisce la struttura insieme alla figlia Alessandra.

​Dopo 150 anni, più che l'aspetto, rimasto all'esterno sostanzialmente immutato, sono cambiati i servizi offerti. Dove erano le stalle ora ci sono le sale di un ristorante in stile rustico, mentre al piano superiore sono rimaste le camere. Si è conservato il piccolo negozio, ora divenuto una vera e propria "boutique" enogastronomica con una fornitissima enotaca con ben 792 tipi di vino, con i migliori "Chianti" di più annate, oltre ai più famosi vini italiani e francesi.​Negli anni '90, grazie all'acquisizione e la ristrutturazione di un'antica fattoria poco distante da Villa Miranda, è nato il Relais Santa Cristina, con tutti i comfort richiesti dalla clientela dei giorni nostri.

Hanno scritto del Ristorante Luigi veronelli, Ugo Tognazzi, Vittorio Gasmann, Stefania Sandrelli, Paolo Villaggio, Robert De Niro, Nino Manfredi, solo per citare alcuni dei grandi personaggi che sono stati deliziati dalla genuina atmosfera che si respira tra queste mura.